Favole Quantiche
Tipologia: Prosa
Autore: Chiara Mezzari
Editore: Virginia Edizioni
Formato: Brossura
Pagine: 50
Anno: 2017
ISBN: 978-88-99980-12-2
Prezzo: 12,00 €
L'Opera
Queste fiabe nascono dal forte desiderio di parlare ai bambini, attraverso il loro linguaggio semplice, ma diretto, di temi riguardanti la libertà di pensiero, l'amore incondizionato per se stessi e la splendida facoltà di poter seguire i propri sogni; alcune favole danno dei veri e propri strumenti da poter utilizzare nella vita di tutti i giorni, per arrivare laddove si vuole attraverso l'amore, la volontà e l'allegria. Le fiabe si ispirano volontariamente a concetti di fisica quantistica e all'osservazione giornaliera di mia figlia. I racconti, in realtà, hanno un duplice destinatario: nella frenesia delle nostre giornate, la sera, leggendo una favola, anche il genitore può scoprire che, forse, ci può essere un modo diverso di vedere le cose e di vivere la quotidianità; c’è un tempo per ‘pensare’, c’è un tempo per ‘agire’ e c’è anche il prezioso tempo dello ‘stare’. Ed è proprio nello ‘stare’, che il tempo diventa infinito e si accede al mondo delle infinite possibilità di crescita, di sviluppo, di ricerca della propria felicità.
L'Autore
Chiara Mezzari fisioterapista e osteopata pediatrica, nel 2015, con l'arrivo della sua bambina, ha riscoperto la sua grandissima passione per l'arte e, dopo anni, ha cominciato nuovamente a disegnare, a suonare e a scrivere racconti. In seguito ad un profondo percorso personale, ha scoperto la ciclicità del tempo anziché la sua linearità e, in seguito a una serie di eventi, non tutti in discesa, ha avuto modo di ritrovarsi davvero. È nato in lei il desiderio ardente di parlare ai bambini, attraverso dei racconti, di come, ognuno di noi, può essere artefice della propria storia, di come, con il cuore e l'amore, si possa arrivare laddove si vuole. In realtà vede proprio nei bambini i suoi grandi maestri e, quello che ha imparato da loro, ha voluto metterlo nero su bianco in modo che loro ricordino e i genitori imparino. Ha la forte convinzione che i veri saggi, in questo mondo, siano i bambini e che la difficoltà di comunicazione con l’adulto risieda proprio nel fatto che, quest’ultimo, abbia dimenticato concetti base come: amarsi, rispettarsi, gioire, ringraziare, ‘stare’. Ritiene che si nasce saggi e si passa una vita a distruggere una saggezza che, in realtà è innata, salvo poi, se si hanno buone orecchie per ascoltare e occhi spalancati per guardare, tornare dentro di sé e ricominciare tutto daccapo; risorgendo, un po’ come l’araba fenice, dalle proprie ceneri. Ecco perché ha deciso di scrivere ai bambini e per i bambini, quasi loro fossero uno specchio importante nel quale l’adulto può guardare e attingere preziose informazioni.